Max Gazzè e Massimo Ranieri
Max Gazze e Massimo Ranieri
Dopo Alex Britti non si poteva certo abbassare il livello. Sono stato sempre convinto che se vuoi porti sulla scena del turismo nazionale e internazionale non puoi allestire un cartellone con Ninetto della pasta all'uovo che suona la sua chitarra. Devi portare artisti importanti e Max Gazzè insieme a Massimo Ranieri erano sicuramente due nomi importanti. L'idea c'era, i soldi erano stati trovati ma non bastavano quindi questa volta si è deciso di permettere agli organizzatori di far pagare il biglietto. Inoltre i concerti li volevamo fare al tramonto. La location sicuramente suggestiva era quella della spiaggia del castello di Santa Severa ed il risultato è stato oltre ogni aspettativa. Se con Britti eravamo riusciti a portare qui gente da svariati parti di Italia, con Ranieri e Gazzè il successo è stato totale. Un pubblico più maturo per Ranieri ed un pubblico decisamente più giovane per Gazzè. Il 2021 è stato l'ultimo anno in cui mi sono occupato di Turismo perchè poi a febbraio il Sindaco mi chiamò per andare a ricoprire il ruolo di Assessore ai servizi sociali e quindi lasciai questa parte di amministrazione per dedicarmi unicamente al mio nuovo incarico. Ma la soddisfazione è stata veramente grande, vedere così tante persone dopo la pandemia divertirsi e finalmente assistere a spettacoli dal vivo è stato veramente eccezionale. Tutto questo oltre a portare persone in città ha fatto in modo che si parlasse di Santa Marinella in tutta Italia e nei TG nazionali. Aver incontrato personalmente questi artisti per me che come ben sa chi mi conosce mastico di musica da sempre è stato veramente un immenso piacere.
Ma come sono questi artisti? Gazzè è un tipo decisamente riservato e di poche parole, lui arriva, si chiude in camerino, si concentra, fa il check sound, esce, saluta tutti ed inizia il suo concerto. Fine del concerto, fugge via.
Ranieri è proprio come non te lo aspetti. Ancora oggi è uno degli artisti Italiani che ha venduto più dischi nel mondo. Arriva con la sua auto che guida personalmente, scende in mezzo alla gente, si ferma, saluta tutti, poi viene nel backstage. Quando me lo trovo davanti non posso fare a meno di salutarlo con un formale " Molto lieto Maestro" e lui mi guarda fisso e mi risponde. Per carità Assessore, sempre allievo, tutta la vita allievo. Lui allievo? E un mostro sacro che ha fatto di tutto, musica, cinema, teatro, televisione, non so una cosa che Ranieri non ha fatto e fatto bene. Sul palco c'è una tastiera anni 60 un vero pezzo raro che guardo con invidia e lui mi fa. Guagliò tu suoni! Ed domando come fa a saperlo e lui mi risponde che si guardano con gli occhi pieni di amore due cose. O na bella femmina, oppure una grande passione. Rimango senza parole e lui che fà? Mi prende per un braccio mi porta sul palco e mi dice. SUONA! e di certo non mi faccio pregare. Ecco Ranieri, quello che da buon napoletano fa un brindisi prima del concerto e dice MERDA! MERDA! MERDA! perchè come diceva De Filippo: Essere superstiziosi è da ignoranti ma non esserlo porta jella. Il concerto inutile dirlo è straordinario perchè lui è un istrione che artisticamente può fare qualunque cosa. Canta, balla, recita, si racconta ed il pubblico è incanto. Si spengono le luci con un mare dispettoso che crea qualche piccolo problema ma tutto fila liscio. Le persone lentamente si allontanano mentre la luna è alta nel cielo. Anche questa era fatta.
